mercoledì 26 novembre 2014

Henné

L'henné è un mondo e un universo parallelo. Esiste da secoli, ma l'uso nella modernità si è perduto ed è stato via via sostituito da tinte chimiche. Quest'ultime modificano definitivamente il colore dei capelli tramite una reazione chimica di ossidazione, che permette alle molecole di colore di penetrare nel capello. La colorazione permanente oltre a rendere più scuro il colore dei capelli, permette anche di schiarire, ed è resistente a qualsiasi fattore esterno, compresi i lavaggi. Le tinte chimiche, infatti, penetrano nel capello e lo sfibrano facendogli perdere idratazione e protezione dai fattori esterni. Come potete capire da queste mie (vedi wikipedia) nozioni spicciole di chimica, il fatto di tingersi i capelli oggi con le tinte chimiche non fa bene alla salute, perché queste sostanze come penetrano nel capello penetrano anche nella cute e quindi nell'organismo, non a caso i dottori consigliano di non tingersi i capelli durante la gravidanza.

L'henné no. Anzi.

Vantaggi dell'henné:
  • fortifica i capelli
  • è figo
  • è completamente naturale
  • rispetta l'ambiente
  • non produce rifiuti
  • ad oggi è facilmente rintracciabile.
Cose da sapere prima di comprare un pacco di henné:
  1. Per henné  in realtà  si intende la polvere di foglie essiccate di Lawsonia inermis, una pianta che tra le tante proprietà ha quella di tingere di rosso. 
  2. L'henné tinge solo di rosso.
  3. Non devi per forza farti semaforo o carota per tingerti con le piante, ci sono anche altre piante che colorano, ma la lawsonia inermis è quella che funziona di più.
  4. In commercio esistono dei preparati già pronti di miscugli di piante essiccate che danno colori che vanno dal mogano al castano e al nero.
  5. Con le piante non si può schiarire. Mai.
  6. Dovete stare attenti quando comprate l'henné perché deve essere puro e non contenere picramato, che wikipedia insegna essere un colorante sintetico rosso che ad una percentuale superiore allo 0,2% può essere tossico. Quindi se comprate un henné con dentro il picramato ogni vostro sforzo sarà stato invano.
  7. Non deve contenere neanche sostanze metalliche. Spesso le aziende aggiungono sostanze metalliche per aumentare l'intensità del colore, ma questo può creare un grave danno a chi ha precedente tinto i capelli con tinte chimiche, infatti può fare reazione e farvi i capelli verdi. 
  8. Cercate l'henné puro, che essendo innocuo, anzi benevolo può essere usato anche in gravidanza.
Cose da sapere prima di applicare l'henné:


  1. Andando con ordine, dovete sapere che l'indigo  (aka la indigofera tinctoria) colora di nero. La cassia (aka Cassia obovata Leaves) non colora, ma serve solo a rinforzare la cute e le lunghezze. L'Amla (aka Emblica officinalis)  e la Eclipta Alba (Bhringaraj) servono a purificare la cute a idratare e a favorire la ricrescita dei capelli.
  2. L'henné si applica mischiando acqua calda e polvere (senza usare materiale metallico) fino ad ottenere una pasta omogenea, che non sia  troppo solida perché se no è impossibile l'applicazione, ma che non sia nemmeno troppo liquida perché altrimenti cola.
  3. So che ci sono persone che al posto della semplice acqua del rubinetto usano acqua demineralizzata, oppure filtrano l'acqua con lo scottex dopo averla scaldata in un pentolino, a me personalmente viene a noia dopo tre secondi (non a caso biobeutyperpigri), quindi uso l'acqua del rubinetto calda e non è mai successo nulla di drammatico. Ma ecco, non sarebbe indicato.

Esistono tante marche di "henné" io ne ho provate due:



Henné Khadi:


Provato in colorazione castano chiaro.

Pregi:
  • la polvere è molto fine: il che significa che se la sciogli nell'acqua, applicandola sui capelli non cola, fa pochi grumi.
  • il colore è bello, su di me che ho i capelli biondi scuri esce un colore castano ramato che mi piace molto, ma non è proprio il castano chiaro che uno potrebbe aspettarsi. Per ottenere questo colore lo lascio in posa solo 30 minuti, altrimenti divento troppo scura.
  • è completamente puro.
  • su eccoverde costa 6,89 € x 100 grammi ed è sicuramente meno che una seduta dal parrucchiere.
  • so, per sentito dire che copre i capelli bianchi.
Difetti:
  • Va comprato su internet, io nella mia zona nei negozi non lo trovo, quindi lo compro on-line a pacchi di due quando ne ho bisogno.
  • Puzza di erba per un po'.
  • Quando l'ho comprato in Francia e portato col bagaglio a mano in Italia sembrava altro.
Provato in colorazione castano.

Pregi:
  • il colore è bello ed è naturale, nel senso che se vi colorate i capelli con l'henné castano i vostri capelli risultano castani, nel mio caso castani chiari, come al solito l'ho tenuto solo mezz'ora, ma forse avrei potuto osare di più.
  • è più reperibile. Si trova al Naturasì, che per chi non lo conoscesse è un supermercato bio abbastanza diffuso.
  • Costa solo 5,99 € x 150 grammi.
  • Non puzza.
Difetti:
  • è sabbioso. Si stende quindi molto più difficilmente di quello Khadi, anche se non è una cosa infattibile, ma cola mentre lo metti.
  • so, per sentito dire che ha difficoltà a coprire i capelli bianchi.
Appena possibile proverò anche quello di aroma-zone, so da un'amica che il biondo è molto bello e non contiene lawsonia e che quindi non tende al ramato.

Alla prossima recensione :)!


martedì 25 novembre 2014

Capelli eco-bio

foto puramente indicativa
Il passaggio all'eco-bio per quanto riguarda i capelli è un trauma. Avete assunto per anni sostanze chimiche alle quali vi siete assuefatti e adesso di punto in bianco cercate di liberarvene, come minimo andate in crisi di astinenza. Ecco, anche i capelli vanno in crisi. Passare dai siliconi & compagnia bella agli oli naturali non è affatto semplice ci vuole costanza e determinazione. All'inizio i vostri capelli faranno schifo, ma schifo proprio, saranno spenti senza volume, appiccicati e senza senso. La tentazione di abbandonare tutto è forte e molto allettante. Prime cose da tenere presente per andare avanti dritti per la nostra strada verso un'esistenza più salutare:

1) Gli shampoo eco-bio non fanno schiuma, quando vi lavate i capelli non potete aspettarvi di farvi una schiumona intensa e rilassante con la quale massaggiare  la cute. Non facendo schiuma a me ai primi utilizzi davano la sensazione proprio di non lavare.  Non sapendo dosare uno shampoo che non si manifesta in nessun modo arrivavo ad asciugarmi i capelli che erano ancora sporchi e piatti. Rilavavo, con la speranza di migliorare e, invece ancora una volta erano ancora più sporchi. Devo dire che i miei capelli non aiutano per nulla, sono fini, sottilissimi, grassi alla cute e secchi alle punte. Insomma una mezza tragedia. Ce l'ho fatta io e ho mollato un paio di volte, ce la potete fare.basta avere pazienza, tanta e primi miglioramenti si vedono e i vostri capelli ringrazieranno.

2) Gli shampoo eco-bio non si trovano al supermercato. All'inizio mi affidavo alle etichette dei prodotti. Leggevo senza parabeni, sls, senza siliconi e compravo il prodotto. Sbagliato, se controllate su internet gli inci di ogni prodotto che trovate nei supermercati non troverete un prodotto eco bio, magari dei prodotti tendenzialmente più decenti, ma mai ecobio. E per ecobio intendo con ingredienti tutti naturali e non dannosi alla salute. Alla quinta volta che prendevo una mezza "sola", anche la maschera ai semi di lino dei provenzali, non è ecobio! ho iniziato a girare come un imbecille con cellulare e internet alla mano, per ogni prodotto che mi incuriosiva leggevo l'inci. Spesso sono uscita a mani vuote. Ho già detto che da questo punto di vista internet è la salvezza, ma a volte non si ha il tempo di aspettare un ordine oppure non si può fare un ordine perché manca solo un singolo prodotto e si spenderebbe troppo in spese di spedizione, quindi bisogna accontentarsi e tutelarsi. Chi abita in una grande città non credo abbia problemi a trovare prodotti anche particolari, ma chi come me si deve accontentare di qualche erboristeria è in difficoltà. Più avanti vi indicherò qualche prodotto maggiormente reperibile che può aiutarvi in questa "conversione".

3) Le tinte eco-bio non schiariscono, ma possono scurire i capelli e possono coprire i capelli bianchi. Con le erbe non potete diventare bionde platino da castane, ma potete diventare, rosse, mogano o scure. Tendenzialmente dovrete abituarvi a placare il diavoletto interno che una volta l'anno vi fa cambiare colore di capelli. I cambiamenti drastici sono assolutamente impossibili da realizzare.




mercoledì 19 novembre 2014

Rossetto Benecos


Come primo prodotto voglio parlarvi di questo rossetto. E' uno dei primi prodotti che ho acquistato sul sito ecco-verde. Non so a voi, ma a me i rossetti "tradizionali" non sono mai piaciuti e li ho sempre usati poco. Appena indossati mi hanno sempre dato la sensazione di appiccicare le labbra e seccare, nonostante migliorino l'effetto estetico del trucco. 
Ecco il rossetto benecos è un'altra cosa. 

Pregi:

  • INCI naturale
  • cremoso
  • lascia le labbra morbide e vellutate
  • il prezzo
difetti

  • durata irrisoria
  • reperibilità
L'INCI di questo rossetto è del tutto naturale, lo dimostra il fatto che sia provvisto del   certificato BDIH (direttiva cosmetica naturale, la quale come tale ha il compito di verificare "il termine cosmetica naturale" nel legittimo interesse delle aspettative del consumatore finale), è cremoso, in quanto una volta indossato non sembra proprio un rossetto, ma un burro di cacao che lascia le labbra morbide e nutrite.
Il costo di questo rossetto su ecco-verde è di 4,89 € il che è veramente buono se pensiamo che in linea di massima costa un terzo rispetto ad ogni rossetto eco-bio rintracciabile in commercio. Su ecco-verde si trova in 10 colorazioni, io ho provato la soft coral (che vedete nell'immagine qui sopra), la pink rose e la just red. Di questi tre colori che ho provato quello che ho usato di più e che sicuramente mi sento di consigliare maggiormente è il soft coral: un colore aranciato che tende al corallo, ottimo per make up nude e rinvigorire coloriti spenti tipo il mio. Il jus red è di un rosso molto bello, acceso e di grande impatto, un po' più difficile da portare, come tutti i rossi in generale. Il pink rose, invece è quello che mi è piaciuto meno, come colorazione tende al viola e come colore non si sposa bene con il mio incarnito pallido, tendente al giallo, ma credo stia benissimo su altri tipi di pelle.
Arrivando alle note dolenti, i rossetti benecos, per quanto io li ami, li adori e continui ad usarli sempre e comunque non durano assolutamente niente. Li indossi e spariscono dopo poco, ma credo sia il prezzo da pagare per un rossetto che non contiene piombo, additivi chimici o schifezze varie. Essendo ottimo come inci potete comunque ripassarlo ogni volta che volete.
Sono difficili da trovare, non si trovano nelle profumerie, al massimo potete trovarli in qualche negozio biologico, o al naturasì, ma il prezzo è più alto che on-line, per lo meno io per adesso non ho mai trovato un posto che vendesse questa marca di rossetti ad un prezzo inferiore. Se avete suggerimenti su dove trovarlo o semplicemente volete condividere con me la vostra esperienza potete lasciare un commento qui sotto. Alla prossima recensione.


martedì 18 novembre 2014

Punti di partenza

Schermata del sito "biotiful"
Schermata del sito "ecco-verde"

Il mio primo post non sarà dedicato ad un prodotto in particolare, ma a due concetti che ogni persona che si appresta a trasformare la sua beauty routine in una biobeauty routine deve sapere: 
  • 1) non potrai mai conoscere gli inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) di tutti prodotti nel dettaglio, soprattutto se sei pigra e i nomi in latino ti mettono ansia;
  • 2) potresti farti in casa ogni prodotto di cui hai bisogno, ma non è facile ed anche il breaking bad che c'è in te avrebbe da ridire sulla distruzione del bagno.

Il primo problema si risolve facilmente, esistono app e siti fatti molto bene, tra cui "biotiful"

che è possibile scaricare gratuitamente dove puoi avere spiegazioni esaustive su ogni singolo ingrediente e/o marca di prodotto acquistata; il secondo problema si risolve con gli acquisti online: qualche ricetta è fattibile e dà tanta soddisfazione anche a noi pigri, il resto è "eccoverde". Se non lo conoscete cliccate subito sul link qui vicino, con questo sito ho scoperto che altri prodotti erano possibili ed erano raggiungibili. Posso consigliarvi eccoverde, come se fosse un amico: questo sito ha anzitutto  il pregio a mio avviso  di essere tradotto anche in italiano. Personalmente una volta che acquisto un prodotto voglio che mi sia subito chiaro che cosa sto acquistando e l'italiano aiuta :D. Ha molte marche vegane/cruelty free/bio tra cui la alva, lavera, benecos, antipodes, badger, inika, santaverde, lakshmi. Offre quindi una quantità notevole di prodotti sia per il make-up sia per la cura della pelle, del viso e del corpo. E'  di facile navigazione: i prodotti sono  divisi sia per usi sia per marca. Gli ordini arrivano in tempo breve e comunque potete già farvi un'idea di quanto tarderanno visto che per ogni prodotto è indicato dettagliatamente se si trova in magazzino oppure deve essere reperito. Potete seguire il vostro ordine attraverso un sito internet che ti mostra dove si trova esattamente il vostro pacco in quel momento. Se avete dei dubbi potete chiedere ad Alice, un'assistente virtuale che per lo meno a me ha  sempre risposto immediatamente. Ultimo vantaggio non da sottovalutare il sito è austriaco quindi non ci sono tasse aggiuntive alla frontiera e la spedizione è gratuita per ordini al di sopra dei 40 euro. Quando i negozi bio e eco erano solo un miraggio comprare on-line era l'unica soluzione. Oggi qualcosa in giro si trova, ma tanti prodotti sono ancora un'esclusiva del web soprattutto per chi come me non abita in una grande città. Ecco-verde salva.